giovedì 1 settembre 2011

LA TRAMA DELLA FIABA



Matteo ha sei anni, con la scuola visita il Parco nazionale dello Stelvio ma al momento di ripartire resta indietro e non riesce a salire sul pullman che lo riporterà a casa. Sconsolato, comincia a domandarsi quali tipi di animali potranno assalirlo durante la notte, quando d'improvviso sente una voce. Da principio crede sia la maestra che lo chiama, invece vede accanto a sè un folletto vestito di verde, con una sacca rossa sulle spalle. Il folletto spiega di chiamarsi Ronja e afferma che, se Matteo lo desidera, potranno visitare il Parco nazionale dello Stelvio insieme. Matteo dimentica di essersi perduto e in un batter d'occhio infila ai piedi gli scarponcini magici che Ronja ha per lui e che servono per camminare in fretta e senza fatica. I due diventano amici e insieme scoprono il Parco prima in val di Rabbi, da dove partono, ad esempio visitano l'area ludica in località Coler e il mulino di Pracorno, poi arrivano in val di Peio, alla scoperta, tra le altre cose, dell'area faunistica Runcal, con cervi e caprioli.

Durante l'escursione inoltre Matteo impara a riconoscere i fiori e gli animali che vede e a rispettare la natura, così che tutti possano godere della sua bellezza.

Si trovano riferimenti anche all'ecomuseo Piccolo mondo alpino, all'associaizone etnografica Linum e al Circolo Matteotti, tutte realtà presenti in val di Peio. 

Alla fine del giro la maestra ritrova Matteo e con Ronja si danno appuntamento alla prossima avventura.

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